«Lo spettacolo teatrale già di per sé dà modo ai ragazzi di mettersi in gioco, ma certamente il suo “cuore” è la colletta del tempo. Quella di raccogliere ore da destinare alla comunità per fini benefici non è una idea originale, forse lo è il nome “colletta”, ma il fatto che sia originale o no ha scarsa importanza.
Importa invece il fatto di rimettere in primo piano la comunità, come qualcosa di cui abbiamo responsabilità. Questo legame si è molto affievolito in una società individualista come la nostra. Bisogna riscoprirlo.