Venerdì 1° Luglio 2022 alle ore 21:00 in Piazza Santa Maria a Bagnone (MS) l’autrice Mariateresa Bordonali presenterà il suo libro Pericolo in Agguato in un incontro dal titolo “La tradizione popolare lunigianese in empatia con la Natura”.
Parteciperà al dibattito lo scrittore Luigi Leonardi che ha commentato così il libro:
“Una appassionante favola allegorica in un contesto reale, la Lunigiana, che trascina i lettori – soprattutto giovani – in una sorta di riscatto nel tentativo rimediare ai disastri naturali provocati dall’uomo. L’autrice si avvale di figure legate alla tradizione popolare delle storie tramandate in pratica oralmente, capaci di riaccendere una dimensione basata sul rispetto e la conservazione del territorio, allargando lo sguardo a tutto il nostro pianeta.
L’attualità di questo racconto si basa sulla sfera ambientale, in evidenza nell’impegno e volontà che i protagonisti assumono, mettendosi in gioco, rischiando, intenzionati al raggiungimento di uno scopo fondamentale.
Significativo il fatto che Mariateresa affidi il compito a una ragazzina piovuta da un mondo extraterrestre, e da personaggi prodotti dalla fantasia, quasi a dichiarare una rassegnata sfiducia verso il genere umano.
Quando le Grandi Montagne, interpretate quali custodi della Terra, si sono addormentate, è il segnale che il disastro può arrivare da un momento all’altro. “ Venti maligni che si intrufolavano furiosi nelle gole.. macigni che si staccavano e rotolavano sui pendii.. come se qualcosa si preparasse. “ Ci si affida allora all’aiuto di Gianno, trasposizione mitologica del dio bifronte. Anche in questo caso sembra necessario l’intervento di qualcuno superiore all’uomo. Perché? L’autrice lo rivela in un passo esplicito: “ Oggi gli uomini sono indifferenti ai cicli della Natura e pieni di disprezzo: vogliono solo avere, avere, e per avere sempre più, distruggono e calpestano e lasciano in abbandono ciò che li circonda e che da sempre li ha accolti. Ciechi! “
C’è qui una visione pessimistica, o meglio realistica, di una mentalità volta al consumismo, all’arrivismo e opportunismo: quello che già anni fa E. Fromm denunciava nel suo “ Avere o essere ? “ E’ chiaro che qui ci si vuole identificare nella modalità esistenziale dell’essere, ossia in un autentico rapporto con la natura, cosa non connaturata negli abitanti della “Valle”: “ Le persone della Valle non mi sembra che apprezzino il posto in cui vivono, le sue Montagne, i boschi, i prati, il fiume, gli animali.. vogliono solo scappare via, soprattutto i giovani. “
Ma poi saranno proprio i giovani a seguire i protagonisti, avendone capito e condiviso la loro importantissima visione: “ Le risorse della Terra prima o poi finiranno. “
E’ un monito questo di Mariateresa Bordonali, a indicare un male atavico: l’indifferenza. E a combatterla con le armi della “curiosità”, ossia della conoscenza e dunque con una coscienza diretta all’amore verso la Natura.”